un blog per tutti quelli che, dopo un estenuante weekend estivo sui campi da beach tennis, pensano: "Meno male che domani torno al lavoro, così mi riposo un pò..."
Se vi ricordate, qualche tempo fa abbiamo parlato delle palline da beach tennis, e della rapidità con cui si deteriora il feltro che le riveste. Per arginare il fenomeno delle palline scotennate si era cazzeggiato su varie possibili tecniche, una delle quali - chiamata “Bandana beach” -, prevedeva di far trattare le palline consunte nella clinica del dott. Rosati, che poteva eseguire sulle desolate superfici un impianto pilifero proprio come quello ben noto a tutti…
Ovviamente il sistema era stato considerato inefficace e poco soddisfacente, più che altro per la paura di ritrovarsi poi anche sulle palline quello spiacevole “effetto Zed” (vi ricordate, l’uomo robot della tv degli anni ’80?)
o peggio ancora quel risultato tipo “zerbino tinto” più volte notato nel corso delle apparizioni pubbliche del nostro beneamato premier.
Ma adesso si impone un ripensamento.
Come al solito la realtà supera ogni più sfrenata fantasia, la tecnica ha evidentemente compiuto imprevedibili e giganteschi balzi in avanti, e i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti.
Però, vabbè tutto, ma non pare anche a voi che stavolta abbia un tantino esagerato?
Scusate, non volevo insistere, ma veramente la realtà supera la fantasia:
- Primarie, Franceschini sceglie i vice "Uno è Touadi, l'altro sarà donna"- Nessuno sa chi sia la donna. Tranne noi (vedi post del 19 ottobre). E comunque adesso basta davvero, tra un pò torneremo con un inedito sul beach tennis.
Tra parentesi, ho incontrato stasera al supermercato la moglie di un assiduo frequentatore dei campi del bagno Spina - tale G. P.- , che aveva appena acquistato alcune carote non si sa se per il cavallo della figlia o per il marito. Visto che la poveretta ignorava l’esistenza di questo blog, ampiamente segnalata per e_mail al marito fedifrago, mi chiedo quali loschi mercimoni egli nasconda nella sua casella di posta elettronica allocata presso l’università di Ferrara. Forse commerci illeciti? Traffico di organi? Tratta delle bianche? Chissà…
Per controbattere alla mossa a sorpresa dell’avversario Franceschini, anche Pierluigi Bersani cambia strategia. “Per proporre un partito più vicino ai bisogni della gente, più popolare e meno elitario, più staccato dalle cose della politica, forse occorre fare un passo indietro.” “E quindi?” “Ho pensato di cambiare la mia compagna di doppio misto. Diciamo uno scambio di coppia. Ah-ah!” (ride) “Ah-ah! E quindi con chi giocherà?” “Con Rosy Bindi.” “Ma no, dai…” “Ah, no… allora con la Binetti?” “Bersani, forse non ha capito bene bene…” “Allora mi dica lei…” “Bersani, non sono mica io il candidato!” “Sabrina Ferilli!” “Fuochino, vede che se si sforza…” “Allora questa qua sotto!”
“Bingo!!!” “Ma, almeno, come si chiama?” “…Pierluigi, macchettefrega?”
Per favore, qualcuno lo aiuti. (e adesso la piantiamo qui.)
Colpo di scena nella battaglia per le primarie. Il candidato Franceschini - a sorpresa - sostituisce la Serracchiani con una nuova, sconosciuta delegata del PD. E rivoluzionando le consolidate strategie dei match di beach tennis, decide di farla giocare sì al suo fianco, ma con le spalle rivolte verso la rete.
“Senza nulla togliere a Debora,” - spiega Franceschini - “ ho intuito che era necessaria una svolta di 180 gradi. Che c’era il bisogno di una ventata di aria fresca, di una persona che sia la portavoce di argomenti semplici ma efficaci, nei quali la base del PD e tutto l’elettorato si possano finalmente riconoscere”. “C’è uno slogan per tutto questo?” “Si, inizialmente avevo pensato Fuga per la vittoria, più o meno.” “Poi ha comprato una vocale…” “Ehi, ma come diavolo avete fatto ad indovinare?!?”
Pierluigi, sei spacciato! E quando poi toccherà a Silvio, basterà un’ulteriore piccola svolta, - più contenuta, anche solo la metà della precedente - e non ci sarà scampo neanche per lui.
Il beach tennis irrompe anche nella battaglia per l’elezione del segretario del Partito Democratico.
Nella natia Ferrara il candidato Dario Franceschini cerca di ingraziarsi i favori del mondo dei racchettoni. E lancia la sfida all’avversario Pierluigi Bersani: niente primarie il 25 ottobre, ma una partita secca ai 9 (tie-break sull’otto pari) Franceschini-Veltroni contro Bersani-D’Alema, oppure un doppio misto Franceschini-Serracchiani contro Bersani-Finocchiaro, da disputare sui campi dello Stop and Go. Lo Stop c’è stato da un pezzo; per il Go, speriamo bene.
E l'altro candidato, Marino? Beh, forse gli faranno fare quattro palleggi, nel riscaldamento.
Per potervi mostrare questi filmati, dopo aver faticosamente strappato i diritti a Sky, non mi resta che un solo ostacolo: gli sponsor. Sembra proprio che i personaggi qui ripresi siano tutti legati da contratti blindatissimi, e quindi non sia possibile mostrarli in rete senza che appaia il logo o il prodotto a cui la loro immagine è ormai universalmente associata. Cercherò quindi di aggirare il problema, citando qui di seguito i marchi di cui i nostri eroi sono testimonial, dando alcune indicazioni ma lasciandovi il piacere di scoprirne l’abbinamento.
1) Brillantina Linetti (come l’ispettore Rock: anche lui ha commesso un errore…) 2) Pannolini Lines (ebbene si, uno di loro ha preso il posto di Pippopotamo!) 3) Dom Bairo, l’uvamaro (proprio come frate Cimabue, fa una cosa e ne sbaglia due) 4) Callifugo Ciccarelli (poveretto!!! Come soffre!!!) 5) Confetto Falqui (basta la parola!) 6) Materasso Ondaflex (è quello che mentre salta per lo smash esclama “Bidibodi-bù”) 7) Caffè Paulista (avrà sostituito il Caballero Misterioso o Carmencita?) 8) Cintura Gibaud (facile, è quello che ha sempre male dappertutto)
A questi sponsor principali se ne affiancano altri, minori ma non meno importanti:
Noterete sui campi la presenza di due delle tre migliori giocatrici degli ultimi 150 anni. Ma dov’è finita la terza?
E’ forse anche lei desaparecida, come i cinque di qualche post addietro? C’è forse un mistero nel basso Veneto, terra ingrata che fagocita giovani speranze del beach tennis? Bah!
Quest’ultima domenica ha registrato alcuni graditi quanto sorprendenti ritorni, ed un inaspettato esordio (in realtà ci sono stati tre inaspettati esordi, ma due non abbiamo avuto il coraggio e la forza di documentarli. Provvederemo non appena possibile).
Dopo i recenti terribili infortuni di cui erano rimasti vittime (distorsione alla caviglia e contrattura dorsale, o forse viceversa), per loro la stagione sembrava irrimediabilmente finita. Un duro colpo per il movimento dei racchettoni.
Ma i loro fisici eccezionali hanno miracolosamente reagito, ed eccoli di nuovo tra noi!
Ed ecco l’esordio della nuova giovine promessa del beach tennis, sotto le attente cure di cotanta maestra che, dall'alto della sua cattedra, infonde alla discepola il fondamentale concetto che nel gioco del beach tennis "bisogna spostarsi"! Ma tu pensa...
A futura memoria, ripropongo il cartellone affisso alle vetrate del bagno Spina lo scorso anno, dopo lo svolgimento del primo mitico “Torneo dell’Amicizia”, un vero delirio organizzativo e agonistico consumatosi nella soffocante calura post-ferragostana. Il torneo è stato caratterizzato da una pirotecnica girandola di continui scambi di coppia, tanto che i casuali vincitori probabilmente non hanno mai saputo di avere vinto, e gli occasionali sconfitti non hanno mai capito di avere perso.
La totale assenza di premi e il lieve stordimento dovuto alle libagioni conclusive (il vero premio era l’aperitivo per tutti), hanno definitivamente rimosso nella memoria dei partecipanti l’aspetto agonistico del torneo, lasciando solo il ricordo di una simpatica giornata passata in compagnia.
Sicuramente il barone de Coubertin (qui sopra) si è rivoltato nella tomba, ma sorridendo sotto i baffi.
Proviamo a riprendere, e per alleggerire un po' vi propongo la versione, riveduta e aggiornata, del fondamentale saggio sullo strumento più importante del gioco del beach tennis, naturale prolungamento del nostro braccio e della nostra mente. Preparatevi quindi a calarvi nel complesso e misterioso mondo delle racchette...