Una delle migliori giocatrici degli ultimi 150 anni, invece di studiare, mi ha inviato per e-mail nei giorni scorsi una di quelle spiritosissime tiritere sulla presunta superiorità delle donne rispetto agli uomini, sull’incapacità di questi ultimi a compiere le più elementari operazioni della vita quotidiana, eccetera, eccetera, eccetera.
…
Non se ne può più.
Ritengo di dover controbattere puntualmente, perchè io, a questo gioco al massacro, non ci sto!
Cominciamo. Questo è l’oltraggioso testo arrivato per e-mail; in corsivo ci sono i commenti.
Le nuove frontiere della formazione
CORSO DI FORMAZIONE PER UOMINI
Un corso per soli uomini con le seguenti lezioni:
- Il ferro da stiro, dalla lavatrice all'armadio: un processo misterioso
Beh, più che misterioso, preoccupante… Capisco spostarlo nell’armadio, ma solo una paranoica metterebbe il ferro da stiro nella lavatrice!
Le successive due lezioni sembrano poi ritagliate esattamente sulle necessità formative di mia moglie: bisogna proprio che glie lo dica!
- Cucinare e buttare la spazzatura non provocano ne' impotenza ne' tetraplegia (pratica in laboratorio)
Credo che a mia moglie dell’impotenza non gliene freghi granchè, ma di diventare tetraplegica ha sicuramente una paura folle.
- Il rullo di carta igienica: la carta igienica nasce da sola nel portarullo? Esposizioni sul tema della generazione spontanea
No, ma siccome io ne appoggio sempre due sulla vaschetta del wc, mia moglie è convinta che i rotoli si riproducano copulando, ‘sti sporcaccioni.
- Come abbassare la tavoletta del bagno passo dopo passo (teleconferenza con l'Università di Harward)
Qui sono imbattibile: la alzo e la abbasso a distanza con la sola forza del pensiero, come Uri Geller. Anche la tavoletta dell'Università di Harward (sono ancora lì che pensano che il loro bagno sia infestato dal demonio…)
- E' possibile fare pipì senza schizzare fuori dalla tazza? (pratica di gruppo)
Per i principi della dinamica dei fluidi è possibile, ma non probabile. Se poi si è in gruppo, è più probabile che tutti schizzino fuori dal bagno.
- Differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il suolo (esercizi in laboratori di musicoterapia)
Facile, il cesto della roba sporca non è coltivabile.
- La tazza della colazione: levita da sé fino al lavandino? (esercizi diretti da Silvan)
Solo quando c’è il Mago Merlino nei paraggi (riguardare la celebre sequenza de “La spada nella roccia”). Oppure in Arizona, nell’ambito dell’Area 51.
- Comunicazione extrasensoriale: esercizi mentali in modo che quando gli si dice che qualcosa è nel cassetto dell'armadio non domandi "in quale?"
La risposta è ovvia: nell’unico mio dei dodici che ci sono in casa! Che tra parentesi, è anche l’unico che si riesce a chiudere.
TEMA DEL CORSO:
diventare intelligente quanto una donna (quindi essere perfetti)
OBIETTIVO PEDAGOGICO:
corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l'esistenza.
PROGRAMMA :
4 moduli di cui uno obbligatorio.
Fortunatamente noi uomini conserviamo ancora in un angolo del cranio una piccola parte di quel cervello primordiale che ci avvisa dei pericoli e ci tiene alla larga dai corsi (e dalla perfezione femminile)
MODULO 1: CORSO DI BASE OBBLIGATORIO
1. imparare a vivere senza la mamma (2000 ore).
Solo una donna può pensare una cosa del genere… Facendo un rapido conto sulla durata del corso, sarebbero 5 anni, senza condizionale. Quindi sono 5 anni, con l’indicativo presente.
2. la mia donna NON è MIA MAMMA (350 ore)
Si usa anche da voi dire che le disgrazie non vengono mai da sole?
3. capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore)
Si, ma anche capire che non è solo quell’elemento chimico la cui carenza provoca osteopenia: che è l’unico calcio di cui si parla in casa!
MODULO 2 : VITA A DUE
1. avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
A me era capitato con il gatto!
2. smettere di dire boiate quando la mia donna riceve i suoi amici (500 ore)
Lo cambierei in “smettere di dire boiate quando la mia donna guarda Amici (di Maria de Filippi)
3. vincere la sindrome del telecomando (550 ore)
Direi più propriamente: vincere la sindrome del telecomando sbagliato…
Di solito succede questo: “Come mai non si accende la TV?” “Stai usando il telecomando del lettore DVD...”. Per fare una prova, ho evidenziato, scrivendoci sotto con un pennarello, tre tasti del telecomando: sotto il tasto ON ho scritto ACCESO, sotto il tasto OFF ho scritto SPENTO, e sotto un tasto a caso ho scritto GUERRA TERMONUCLEARE GLOBALE. Secondo voi, mia moglie cosa ha premuto?
4. non fare la pipì fuori dal water (100 ore, esercizi pratici con video)
Sono pronto per gli esercizi pratici, ma francamente sarei felice se mi potessi risparmiare i video!
5. riuscire a soddisfare la mia donna prima che cominci a far finta (1500 ore)
Scusate, ma qui si passa dalla forma impersonale fin qui usata alla forma personale. La mia donna di chi???
6. come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi (500 ore)
A volte basta avere un buon fiuto.
7. come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare (300 ore)
Beh, il raffreddore no, ma con una linea di febbre sono già lì che imploro l’estrema unzione…
MODULO 3 : UOMO-CASALINGO
1. stirare in due tappe (una camicia in meno di due ore: esercizi pratici)
Io faccio così: spalmo sulla camicia la crema antirughe di mia moglie. Viene benissimo!
2. digerire senza ruttare mentre lavo i piatti (esercizi pratici).
No, io uso la lavastoviglie, che fortunatamente è abbastanza rumorosa…
MODULO 4 : CORSO DI CUCINA
Livello 1 (principianti): gli elettrodomestici: ON = ACCESO - OFF = SPENTO
Si, e CRASH = ROTTO
Livello 2 (avanzato): La mia prima zuppa precotta senza bruciare la pentola.
Altro che precotta, io la zuppa la compro già prebruciata!
Esercizi pratici: far bollire l'acqua prima di aggiungere gli spaghetti.
Si, così si sterilizza la pentola…
E ora al contrattacco, passiamo finalmente a proporre un corso di formazione per sole donne:
TEMA DEL CORSO: DONNE E BEACH TENNIS
Ciclo di lezioni a partecipazione libera, al termine del quale non cambierà assolutamente nulla
Donne e beach tennis: una dolorosa contraddizione di termini
Il beach tennis femminile: ma vale veramente la pena di insistere?
La partita di beach tennis: quando vi ritrovate in tre sole donne, perché non rassegnarsi?
La pallina da beach tennis: volendo giocare, a volte può risultare utile
Le palline a terra: motivazioni etico-religiose che impediscono alle donne di chinarsi per raccoglierle
Le palline che escono dal campo: da sole non ritornano!
Il campo da beach tennis: da locus amoenus (nella competizione maschile) a locus horridus (nella competizione mista)
Il palleggio iniziale: sul perché le donne insistono a voler fare punto durante il riscaldamento
Consapevolezza dell’autostima: se giocando tra donne state inutilmente occupando un campo, ritenete veramente che i quattro appostati sui bordi con la racchetta in mano vi guardino con insistenza perché siete le più belle del bagno?
La racchetta: da quale verso si impugna per un corretto approccio al gioco
La racchetta: moderno capro espiatorio degli errori umani
Diritto e rovescio: sostanziali differenze nella pratica del beach tennis (sconsigliato) e in quella del lavoro a maglia (consigliatissimo)
La rete: funzione di un ostacolo apparentemente inutile
Le righe: il simbolo totemico del recinto sacro
Beach tennis e psicanalisi: il buio oltre la riga, ovvero calpestare la sabbia al di fuori del campo non è più tabù
Il pensiero negativo: la violazione dei diritti fondamentali dell’uomo perpetrata attraverso l’obbligo del servizio dal basso nel doppio misto
Matematica: l’astrazione del pensiero logico nel conteggio dei punti nei games
Diritti civili: l’abolizione del vantaggio sul 40 pari e la compressione dei diritti della persona
Diritto feudale: liceità dell’applicazione dello “jus primae noctis” avverso la femmina della coppia sconfitta
Fisica dinamica 1: dove va la palla colpita con troppa potenza
Fisica dinamica 2: dove va la palla colpita con poca potenza
Fisica dinamica 3: dove va la palla mancata
Fisica dinamica 4: dove vi mandano quando mancate troppe volte la palla
Logica: di quale palla stiamo parlando?
Metafisica del beach tennis: dell’impossibilità femminile di muoversi nello spazio/tempo, prima e dopo la morte
Beach tennis e utopia: riuscire a giocare a bocca chiusa
Biologia marina: relazioni tra urla in campo, frequenze sonore e spiaggiamento dei cetacei nell’alto Adriatico
Beach tennis e sudore: un binomio inevitabile?
Galateo: una parola da non usare mai: “Tua!”
Psicologia: l’uovo prossemico e la posizione dei giocatori in campo
e per finire, le nuove frontiere per il futuro
La speranza del domani: auspicabili prospettive per la pratica del beach tennis femminile
il beach tennis femminile sulla Luna
il beach tennis femminile su Marte
Beh, per la vigilia di San Valentino, mi sembra un buon pezzo...