In vista del possibile ingaggio di Marighella, il Consiglio di Amministrazione del team si è riunito in serata all’esterno del bar del Moro.
Per poter valutare la sostenibilità economica dell’acquisto, il Presidente ha invitato il Tesoriere a rendicontare l’attuale situazione contabile. E’ emerso che in cassa abbiamo: 1 pallina da beach tennis giallo-blu del 2006 in pessime condizioni manutentive, 1 pallina giallo-verde del 2007 sgagnata da un cane, un overgrip color fucsia che nessuno ha mai osato utilizzare e una t-shirt della Cirio che può essere utilizzata solo come burka, per via del collo talmente stretto che impedisce il passaggio di qualsiasi testa.
In verità un po’ pochino per rendere appetibile l’ingresso nel team a un giocatore di quel livello.
l’Amministratore Delegato, sempre più lontano
(anche fisicamente) dalla Presidenza;
in primo piano una delle inconsapevoli vittime dei tagli
Per cui il Presidente, sentito il Consulente Legale, con il piglio che tutti gli riconosciamo ha prospettato la dolorosa necessità di operare dei tagli, e dopo una lunga e sofferta (ma neanche tanto) disamina della situazione, ha identificato puntualmente i rami secchi da tagliare, cioè quei giocatori per i quali l’impegno a farli crescere nel gioco del beach tennis risulterebbe troppo gravoso rispetto ai probabili risultati attesi.
Morale: i rami secchi sono stati ceduti al bagno Corallo e al bagno Bussola.
Il Presidente stesso li ha aiutati seduta stante a fare i bagagli, a legare con lo spago le valigie di cartone colme di indumenti e suppellettili, bacio in fronte e straziante (ma neanche tanto) commiato. I loro ombrelloni e lettini sono stati requisiti e affittati a famiglie di extracomunitari arricchiti, a cui sono state donate le due palle che erano in cassa e alcune racchette da beach tennis in truciolare laminato color betulla ricavate da due ante di un armadio dismesso recuperato a fianco di un cassonetto dell’immondizia in viale Raffaello. Con la plusvalenza derivante dall’affitto degli ombrelloni cercheremo di rimettere in sesto le casse del team, e via, verso nuove entusiasmanti avventure.
Oltretutto, la mossa del Presidente ha stupito i più attenti per la sua capacità di guardare oltre, di prevenire problemi di cui non è stata ancora pienamente colta la devastante criticità.
Dato che il Bagno Spina nei prossimi mesi ospiterà per tutti i fine settimana tutti i tornei possibili, dagli under 12 agli over 90 (con la sola esclusione di quello che più stava a cuore a tutti noi del team, il femminile under 21 “Salaria Sport Village”), oltre che a dimostrazioni degli sport più stravaganti, dal tchoukball al curling sulla sabbia, dal basket subacqueo alla passeggiata a piedi nudi sulle braci roventi (facile da organizzare, vista la cronica mancanza di un rubinetto e di una gomma per sguazzare i campi…), nonché presentazioni di batterie di pentole dietetiche, materassi ortopedici e antiacaro e chi più ne ha più ne metta, sarà sempre più difficile – se non impossibile - riuscire a giocare a beach tennis.
Per cui le teste di ponte lanciate negli altri bagni ci garantiranno l’opportunità di poter praticare anche questa estate, nonostante tutti gli impedimenti, lo sport che tanto ci appassiona.
ma il Presidente è sereno