Ed eccomi qui, nell’amena Val Polenta (credo si chiami così, ma non sono proprio sicuro, questi posti si assomigliano un po’ tutti), sdraiato sul letto della mia cameretta d’albergo, con il computer appoggiato sulla pancia che emette lugubri borbottii causati probabilmente dalla cena con gli strozzapreti al fieno di malga d’altura, lo stesso di cui sono ghiotte le mucche che pascolano placidamente nei dintorni.
E che placidamente lo restituiscono alla terra nelle forme mostruose che tutti conosciamo e che anche qui costellano gli ameni pendii, in un virtuoso ciclo naturale in cui nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma, in peggio.
Consapevole del fatto di non essere dotato del particolare apparato digerente dei bovini, né degli enzimi adatti a trasformare la cellulosa del foraggio in zuccheri o roba più semplice, già la vedo male. E non oso pensare ai prossimi giorni.
Ma da persona seria che onora le promesse tengo duro, e non appena riuscirò ad appropriarmi della chiavetta internet che mi è stata sequestrata dall’essere qui a fianco che sta taggando a tutta manetta la copertina pubblicata ieri, metterò sul blog il tanto tormentato calendario 2012 dei dannati del beach tennis.
E che placidamente lo restituiscono alla terra nelle forme mostruose che tutti conosciamo e che anche qui costellano gli ameni pendii, in un virtuoso ciclo naturale in cui nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma, in peggio.
Consapevole del fatto di non essere dotato del particolare apparato digerente dei bovini, né degli enzimi adatti a trasformare la cellulosa del foraggio in zuccheri o roba più semplice, già la vedo male. E non oso pensare ai prossimi giorni.
Ma da persona seria che onora le promesse tengo duro, e non appena riuscirò ad appropriarmi della chiavetta internet che mi è stata sequestrata dall’essere qui a fianco che sta taggando a tutta manetta la copertina pubblicata ieri, metterò sul blog il tanto tormentato calendario 2012 dei dannati del beach tennis.
Ecco, finalmente il momento è arrivato… e se sta maledetta connessione si decide a partire… magari entro la notte…
de “i dannati del beach tennis”.
Potete come al solito guardarlo, copiarlo, stamparlo o, molto più semplicemente, ignorarlo.
Ma comunque decidiate, buon anno a tutti.