Volevo continuare con il racconto degli eventi di questi primi fine settimana al mare, ma l’attualità incalza.
Ci sono eventi, nella storia dell’umanità, a cui è indispensabile partecipare. E il nostro Team, ambasciatore del beach tennis nel mondo, di sicuro non può tirarsi indietro.
Oggi a Londra si è celebrato il matrimonio dell’anno, tra il principe William e Kate Middleton: potevamo forse mancare?
Dopo una frenetica consultazione con il Tesoriere, che ci ha illustrato con il consueto tecnicismo professionale la complessa situazione patrimoniale del team (1 euro in cassa, sempre quello), abbiamo freneticamente discusso sul da farsi. Dalle accurate ricerche svolte e dal formidabile brainstorming che si è scatenato, sono emerse le geniali soluzioni per affrontare il delicato impegno. Innanzitutto il regalo di nozze. Si è optato per il riciclo di una pentola a pressione Lagostina da 5 litri, ancora imballata dai tempi del mio matrimonio, oltre ad un vasetto di alici marinate gentilmente offerto dal “miglior imprenditore balneare degli ultimi 150 anni”. Per raggiungere Londra abbiamo trovato un volo “low cost” in deltaplano che per un euro, partendo dall’aviosuperfice di valle Gaffaro ci avrebbe scaraventato nella Manica in prossimità delle bianche scogliere di Dover. Poi, da lì a Londra cosa ci sarebbe mai voluto? E difatti siamo arrivati, elegantemente bardati da cerimonia, anche se inizialmente siamo stati scambiati per i rappresentanti di una qualche sperduta colonia del Commonwealth: sti barbari di inglesi non sanno proprio cosa sia l’eleganza!
cliccate sulla foto per ingrandirla ed apprezzare così la raffinata eleganza dei membri del Team
Comunque, il Presidente si è subito precipitato a porgere i doni agli sposi, piacevolmente stupiti soprattutto dalla pentola a pressione, oggetto evidentemente gradito alla casata dei Windsor tanto che poi la regina Elisabetta lo ha subito indicato come modello per i suoi prossimi cappellini.
i due giovani sposi hanno talmente apprezzato il regalo
del Team che non hanno voluto separarsene
nemmeno nei momenti cruciali della cerimonia
del Team che non hanno voluto separarsene
nemmeno nei momenti cruciali della cerimonia
E a sorpresa ha consegnato a Kate una lattina dei famosi fagioli borlotti di cui è testimonial, sussurrandole però all’orecchio di non abusarne, specialmente in vista della prima notte di nozze.
i due sposini mostrano felici i doni del Team, impegnandosi
tacitamente a consumarli, per un motivo o per l'altro,
solo dopo il viaggio di nozze
solo dopo il viaggio di nozze
Finita la cerimonia a Canterbury, ci siamo spostati per il rinfresco, durante il quale il Presidente ha chiesto ad un pronipote dell’ammiraglio Nelson con che sistema si poteva risolvere la diatriba tra i gestori dei bagni dei lidi comacchiesi e la locale Capitaneria di Porto, e la risposta è stata netta: prima il gatto a nove code e poi tre giri di chiglia, e chi sopravvive ha ragione, mentre poco distante un discendente di sir Francis Drake e il suo pappagallo appollaiato sulla spalla annuivano soddisfatti.
Ma in quel momento è successo l’imprevedibile: il Presidente, al suo ennesimo drink, ha inavvertitamente appoggiato il bicchiere sul cappellino giallo della regina, scambiandolo per un tavolino di servizio. Apriti cielo! Si sono sentiti suoni di corni da caccia, l’abbaiare di mute di cani e il frastuono del galoppo dei cavalli montati da cortigiani in livrea rossa… Si è scatenata una massiccia caccia alla volpe, e le volpi eravamo noi! Ci hanno inseguiti per ore nelle brughiere del Kent, ma sotto l’abile guida del nostro Presidente ora siamo semisommersi negli acquitrini di una torbiera, dove i cani – che guaiscono ininterrottamente - non possono raggiungerci.
Ma dobbiamo trovare una rapida via d’uscita.
Perché il primo maggio – perbacco!- dovremo essere in piazza San Pietro, per la beatificazione di Karol Wojtyla!
Ma dobbiamo trovare una rapida via d’uscita.
Perché il primo maggio – perbacco!- dovremo essere in piazza San Pietro, per la beatificazione di Karol Wojtyla!
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