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martedì 28 dicembre 2010

habemus papam

Ecco, il file è pronto, ma se mi ricordo come si fa a metterlo in rete attraverso quel maledetto servizio di condivisione documenti che si chiama Scribd, che un fulmine mi incenerisca. Quindi procederò per tentativi, maledicendo chi aggiorna, modifica e stravolge le applicazioni sul web, pensando di favorire gli utenti ma risucchiandoli invece in un incubo di incertezze. 

Naturalmente nel calendario sono state inserite (e un tantino elaborate) le foto degli amici dello Zurma Team, del bagno Spina e del gruppo invernale che si ritrova tutte le settimane allo Stop and Go a rincorrere invano palline dalle improbabili traiettorie. Mi affido al senso dell'umorismo ed alla comprensione di chi vi è ritratto: spero che nessuno se ne abbia a male e comprenda lo spirito della pubblicazione, così come comprenderà lo spirito di questo blog. Nomino comunque fin da ora il mio legale di fiducia (esimio professionista, consulente del Team nonchè autorevole secondo candidato all'assegnazione del purtroppo abortito "Badile d'oro 2010"), che dovrà rappresentarmi, assistere e difendere in qualsiasi controversia, avvisandolo però - ai fini di eventuali risarcimenti a terzi o di sue inverosimili pretese di liquidazione di eventuali parcelle - che sono assolutamente al verde.
calendario 2011 de "i dannati del beach tennis"                                                          

Ecco, pare che funzioni, anche se straborda dalla colonna del blog e mi farà passare il resto della vita macerandomi nel tormento di cercare di capire come allinearlo.

E' già tardi, domani si parte per la montagna, e quindi lo lascerò lì. Ma l'importante è che possiate vederlo e, se volete, scaricarlo liberamente e stamparlo, per rallegrare anche durante il  prossimo anno le ostili pareti che ci rinchiudono.

E buon anno a tutti.

mercoledì 13 gennaio 2010

un felice epilogo ed una nuova disavventura

Come previsto, il Presidente è già tornato a casa.

I dubaiti lo hanno rispedito - addormentato -, avvolto in un vecchio tappeto persiano diretto a Smirne, ma erroneamente recapitato presso la nota agenzia di aste d’arte “L’Ariete” del Lido degli Estensi. Il gestore dell’agenzia (l’uomo dalla “esse” più sonora dei Lidi: memorabile la sua descrizione di un quadro di non so quale artista contemporaneo, le cui dimensioni erano di “centimetri sciescianta per sciescianta”), dopo un primo momento di comprensibile sorpresa, ha colto al volo l’opportunità di trarre vantaggio dall’inaspettato evento, e a parte il tappeto che ha spacciato per un Bukhara del XVI secolo (“sciedicescimo sciecolo”), ha tentato di battere all’asta anche il Presidente, ancora assopito, spacciandolo per una raffinata statua del Buddha dormiente.

falsi monaci tibetani tentano il recupero del Presidente

Alcuni membri del team, prontamente avvisati di quanto stava accadendo da amici della zona, si sono precipitati all’agenzia travestiti da bonzi e, dopo una strenua gara con offerte al ribasso, si sono aggiudicati la presunta statua per la ragguardevole cifra di 12 euro e mezzo.

Poche ore dopo il Presidente, ancora confuso, è stato restituito agli affetti della famiglia.

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Purtroppo dobbiamo segnalare un’altra disavventura occorsa a due anziani membri del team.

I due poveretti, raggirati da persone che avevano magnificato loro la bellezza della montagna durante l’inverno, sono stati avvistati sui campi innevati delle Dolomiti dove, storditi dall’ambiente ostile, per rinfrancarsi avevano cominciato a palleggiare lanciandosi sulle prime dei canederli e successivamente rudimentali palle di neve pressata.

Avvicinati con cautela dai feroci assistenti sociali di una casa di riposo della zona, la “Arbeit Zimmerfrei”, sono stati prontamente catturati e rispediti a casa. 

l'attimo prima della cattura, mentre i due vengono circondati dagli assistenti e dai loro rottweiler, di norma utilizzati per la pet therapy

Ora riposano serenamente, abbracciati alla loro racchetta, cercando di dimenticare la brutta avventura.