mercoledì 5 gennaio 2011
le migliori befane degli ultimi 150 anni
mercoledì 16 giugno 2010
colpo grosso
Siamo arrivati in spiaggia prestissimo e abbiamo cominciato a giochicchiare senza neanche spalmarci la protezione solare. Sapevamo che alle 11 sarebbe cominciato il primo di una interminabile serie di tornei.
E difatti verso quell’ora hanno cominciato a sloggiarci di campo in campo come fossimo gatti randagi, fino a che non ci siamo rassegnati e abbiamo cominciato ad osservare i marziani che si riscaldavano piano piano palleggiando tra di loro.
Beh, mica gli ultimi arrivati…
il guardingo Marighella già subodora il raggiro...
suo interesse per il team e per il movimento de “I dannati del
beach tennis”, anche se la racchetta al silicone (in primo piano)
non l’ha del tutto convinto
sabato 13 febbraio 2010
uomini e donne
Una delle migliori giocatrici degli ultimi 150 anni, invece di studiare, mi ha inviato per e-mail nei giorni scorsi una di quelle spiritosissime tiritere sulla presunta superiorità delle donne rispetto agli uomini, sull’incapacità di questi ultimi a compiere le più elementari operazioni della vita quotidiana, eccetera, eccetera, eccetera.
…
Non se ne può più.
Ritengo di dover controbattere puntualmente, perchè io, a questo gioco al massacro, non ci sto!
Cominciamo. Questo è l’oltraggioso testo arrivato per e-mail; in corsivo ci sono i commenti.
Le nuove frontiere della formazione
CORSO DI FORMAZIONE PER UOMINI
Un corso per soli uomini con le seguenti lezioni:
- Il ferro da stiro, dalla lavatrice all'armadio: un processo misterioso
Beh, più che misterioso, preoccupante… Capisco spostarlo nell’armadio, ma solo una paranoica metterebbe il ferro da stiro nella lavatrice!
Le successive due lezioni sembrano poi ritagliate esattamente sulle necessità formative di mia moglie: bisogna proprio che glie lo dica!
- Cucinare e buttare la spazzatura non provocano ne' impotenza ne' tetraplegia (pratica in laboratorio)
Credo che a mia moglie dell’impotenza non gliene freghi granchè, ma di diventare tetraplegica ha sicuramente una paura folle.
- Il rullo di carta igienica: la carta igienica nasce da sola nel portarullo? Esposizioni sul tema della generazione spontanea
No, ma siccome io ne appoggio sempre due sulla vaschetta del wc, mia moglie è convinta che i rotoli si riproducano copulando, ‘sti sporcaccioni.
- Come abbassare la tavoletta del bagno passo dopo passo (teleconferenza con l'Università di Harward)
Qui sono imbattibile: la alzo e la abbasso a distanza con la sola forza del pensiero, come Uri Geller. Anche la tavoletta dell'Università di Harward (sono ancora lì che pensano che il loro bagno sia infestato dal demonio…)
- E' possibile fare pipì senza schizzare fuori dalla tazza? (pratica di gruppo)
Per i principi della dinamica dei fluidi è possibile, ma non probabile. Se poi si è in gruppo, è più probabile che tutti schizzino fuori dal bagno.
- Differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il suolo (esercizi in laboratori di musicoterapia)
Facile, il cesto della roba sporca non è coltivabile.
- La tazza della colazione: levita da sé fino al lavandino? (esercizi diretti da Silvan)
Solo quando c’è il Mago Merlino nei paraggi (riguardare la celebre sequenza de “La spada nella roccia”). Oppure in Arizona, nell’ambito dell’Area 51.
- Comunicazione extrasensoriale: esercizi mentali in modo che quando gli si dice che qualcosa è nel cassetto dell'armadio non domandi "in quale?"
La risposta è ovvia: nell’unico mio dei dodici che ci sono in casa! Che tra parentesi, è anche l’unico che si riesce a chiudere.
TEMA DEL CORSO:
diventare intelligente quanto una donna (quindi essere perfetti)
OBIETTIVO PEDAGOGICO:
corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l'esistenza.
PROGRAMMA :
4 moduli di cui uno obbligatorio.
Fortunatamente noi uomini conserviamo ancora in un angolo del cranio una piccola parte di quel cervello primordiale che ci avvisa dei pericoli e ci tiene alla larga dai corsi (e dalla perfezione femminile)
MODULO 1: CORSO DI BASE OBBLIGATORIO
1. imparare a vivere senza la mamma (2000 ore).
Solo una donna può pensare una cosa del genere… Facendo un rapido conto sulla durata del corso, sarebbero 5 anni, senza condizionale. Quindi sono 5 anni, con l’indicativo presente.
2. la mia donna NON è MIA MAMMA (350 ore)
Si usa anche da voi dire che le disgrazie non vengono mai da sole?
3. capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore)
Si, ma anche capire che non è solo quell’elemento chimico la cui carenza provoca osteopenia: che è l’unico calcio di cui si parla in casa!
MODULO 2 : VITA A DUE
1. avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
A me era capitato con il gatto!
2. smettere di dire boiate quando la mia donna riceve i suoi amici (500 ore)
Lo cambierei in “smettere di dire boiate quando la mia donna guarda Amici (di Maria de Filippi)
3. vincere la sindrome del telecomando (550 ore)
Direi più propriamente: vincere la sindrome del telecomando sbagliato…
Di solito succede questo: “Come mai non si accende
4. non fare la pipì fuori dal water (100 ore, esercizi pratici con video)
Sono pronto per gli esercizi pratici, ma francamente sarei felice se mi potessi risparmiare i video!
5. riuscire a soddisfare la mia donna prima che cominci a far finta (1500 ore)
Scusate, ma qui si passa dalla forma impersonale fin qui usata alla forma personale. La mia donna di chi???
6. come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi (500 ore)
A volte basta avere un buon fiuto.
7. come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare (300 ore)
Beh, il raffreddore no, ma con una linea di febbre sono già lì che imploro l’estrema unzione…
MODULO 3 : UOMO-CASALINGO
1. stirare in due tappe (una camicia in meno di due ore: esercizi pratici)
Io faccio così: spalmo sulla camicia la crema antirughe di mia moglie. Viene benissimo!
2. digerire senza ruttare mentre lavo i piatti (esercizi pratici).
No, io uso la lavastoviglie, che fortunatamente è abbastanza rumorosa…
MODULO 4 : CORSO DI CUCINA
Livello 1 (principianti): gli elettrodomestici: ON = ACCESO - OFF = SPENTO
Si, e CRASH = ROTTO
Livello 2 (avanzato): La mia prima zuppa precotta senza bruciare la pentola.
Altro che precotta, io la zuppa la compro già prebruciata!
Esercizi pratici: far bollire l'acqua prima di aggiungere gli spaghetti.
Si, così si sterilizza la pentola…
E ora al contrattacco, passiamo finalmente a proporre un corso di formazione per sole donne:
TEMA DEL CORSO: DONNE E BEACH TENNIS
Ciclo di lezioni a partecipazione libera, al termine del quale non cambierà assolutamente nulla
Donne e beach tennis: una dolorosa contraddizione di termini
Il beach tennis femminile: ma vale veramente la pena di insistere?
La partita di beach tennis: quando vi ritrovate in tre sole donne, perché non rassegnarsi?
La pallina da beach tennis: volendo giocare, a volte può risultare utile
Le palline a terra: motivazioni etico-religiose che impediscono alle donne di chinarsi per raccoglierle
Le palline che escono dal campo: da sole non ritornano!
Il campo da beach tennis: da locus amoenus (nella competizione maschile) a locus horridus (nella competizione mista)
Il palleggio iniziale: sul perché le donne insistono a voler fare punto durante il riscaldamento
Consapevolezza dell’autostima: se giocando tra donne state inutilmente occupando un campo, ritenete veramente che i quattro appostati sui bordi con la racchetta in mano vi guardino con insistenza perché siete le più belle del bagno?
La racchetta: da quale verso si impugna per un corretto approccio al gioco
La racchetta: moderno capro espiatorio degli errori umani
Diritto e rovescio: sostanziali differenze nella pratica del beach tennis (sconsigliato) e in quella del lavoro a maglia (consigliatissimo)
La rete: funzione di un ostacolo apparentemente inutile
Le righe: il simbolo totemico del recinto sacro
Beach tennis e psicanalisi: il buio oltre la riga, ovvero calpestare la sabbia al di fuori del campo non è più tabù
Il pensiero negativo: la violazione dei diritti fondamentali dell’uomo perpetrata attraverso l’obbligo del servizio dal basso nel doppio misto
Matematica: l’astrazione del pensiero logico nel conteggio dei punti nei games
Diritti civili: l’abolizione del vantaggio sul 40 pari e la compressione dei diritti della persona
Diritto feudale: liceità dell’applicazione dello “jus primae noctis” avverso la femmina della coppia sconfitta
Fisica dinamica 1: dove va la palla colpita con troppa potenza
Fisica dinamica 2: dove va la palla colpita con poca potenza
Fisica dinamica 3: dove va la palla mancata
Fisica dinamica 4: dove vi mandano quando mancate troppe volte la palla
Logica: di quale palla stiamo parlando?
Metafisica del beach tennis: dell’impossibilità femminile di muoversi nello spazio/tempo, prima e dopo la morte
Beach tennis e utopia: riuscire a giocare a bocca chiusa
Biologia marina: relazioni tra urla in campo, frequenze sonore e spiaggiamento dei cetacei nell’alto Adriatico
Beach tennis e sudore: un binomio inevitabile?
Galateo: una parola da non usare mai: “Tua!”
Psicologia: l’uovo prossemico e la posizione dei giocatori in campo
e per finire, le nuove frontiere per il futuro
La speranza del domani: auspicabili prospettive per la pratica del beach tennis femminile
il beach tennis femminile sulla Luna
il beach tennis femminile su Marte
Beh, per la vigilia di San Valentino, mi sembra un buon pezzo...
giovedì 7 gennaio 2010
tutto è bene quel che finisce bene
Purtroppo l’inevitabile è accaduto.
E questo quando ancora non avevamo ancora smaltito l’euforia per l’affare appena concluso: in cambio delle tre migliori giocatrici degli ultimi 150 anni avevamo inaspettatamente ottenuto i quattro cammelli richiesti.
le tre migliori giocatrici degli ultimi 150 anni posano ignare dei tumultuosi eventi in corso (sullo sfondo le quattro creature coinvolte, altrettanto ignare di quanto sta succedendo)
Anche se il quarto cammello, per la verità, era piuttosto spelacchiato e si è rivelato fin da subito affetto da una brutta forma di colite cronica, flatulenza molesta e incontinenza intestinale. Il tutto completato da strane cose che si agitavano nelle feci dello sfortunato animale e che sulle prime pensavamo fossero dei serpenti ma che poi esperti locali ci hanno rivelato essere vermi, generati dal fatto che probabilmente la bestia non era stata adeguatamente sverminata nella prima infanzia (vale a dire, supponiamo, non meno di 50 anni fa).
Beh, dicevo, non avevamo ancora smaltito l’euforia che ci è arrivata subito addosso l’inaspettata doccia fredda: in sostanza è successo che, a poche ore dalla conclusione dello scambio, i nostri contraenti arabi hanno invocato il diritto di recesso.
L’interprete ha provato a sintetizzarci le motivazioni di questo inaspettato dietro-front.
Pare che la meno remissiva delle tre ragazze abbia cominciato a rompere i maroni (strano, per come la conosco non è da lei…) in misura tale che l’emiro avrebbe, in sintesi, esclamato: “Vabbè Dubai, ma grosse come me le hanno fatte venire queste – specialmente quella piccola mora (quella al centro della foto, per capirci) che non ha fatto altro che starnazzare fin dal primo momento - proprio NO!”
Visto che i datteri ce li eravamo spazzolati in un battibaleno e che ai cammelli c’eravamo già un po’ affezionati, ci dispiaceva rinunciare all’affare concluso, e quindi abbiamo cercato di riaprire la trattativa salvando il salvabile.
Dopo un faticoso balletto di proposte e controproposte con i vertici dell’emirato, siamo comunque riusciti ad arrivare alla geniale soluzione! Tenuto conto dell’immaginario estetico e delle preferenze somatiche dei popoli mediorientali (si sa, il capello biondo, le forme procaci e generose…), al posto delle tre donzelle abbiamo ceduto qualcosa di altrettanto prezioso:
in primo piano, l’allettante contropartita
Tanto tra un po’, quando capiranno cosa gli costerà mantenerlo, ci rimanderanno indietro pure lui.
lunedì 4 gennaio 2010
potevamo forse mancare?
Tanto per smentire le voci secondo le quali nel pomeriggio di ieri sarebbero state viste sagome sospette agitarsi attorno alla rete ancora issata nei pressi del Bagno Spina (pare sbuffassero come cetacei spiaggiati, ma più probabilmente saranno stati leoni marini, o forse otarie…), pubblico volentieri la foto del team che, in qualità di ambasciatore del beach tennis nel mondo, ha appena partecipato alla cerimonia inaugurale del grattacielo più alto del mondo, il “Burj Dubai” – il cui nome è stato prontamente cambiato in “Burj Khalifa” in onore dello sceicco che ci ha messo i soldi.
Vista la promettente vocazione beachtennistica del Golfo Persico, ci è stato proposto di organizzare sulle spiagge dell’Emirato il prossimo torneo di racchettoni. Dopo un breve consulto, abbiamo accettato con entusiasmo; in cambio ci siamo limitati a chiedere che il grattacielo venisse ribattezzato “Burj Zurma”, di essere nominati Gran Visir, che ci fossero messi a disposizione sine die i cinque piani centrali dell’Hotel Armani che, per l’occasione, abbiamo preteso venissero riarredati da Dolce&Gabbana (così, tanto per rompere i maroni), oltre naturalmente ad un harem a testa di giovani danzatrici del ventre.
Gli astuti arabi, dopo una frenetica discussione nella lingua locale i cui fonemi ricordano curiosamente delle risate sguaiate, hanno formulato la loro controproposta: offrirebbero mezzo chilo di datteri, due taniche di benzina e tre cammelli in cambio delle “tre migliori giocatrici degli ultimi 150 anni”.
Beh, se arrivano a darci quattro cammelli, quasi quasi accettiamo…
mercoledì 30 dicembre 2009
potrete dire: "io c'ero!"
Ora però, sbollito l’enorme impatto emotivo scatenato dall’evento, possiamo permetterci una qualche considerazione sull’avvenimento beachtennistico dell’anno, l’attesissimo 1° torneo prenatalizio “Zurmoise” che si è svolto martedì 8 dicembre presso il Beach Planet di Ferrara.
Nel breve volgere di poche ore sono andati in scena vecchi miti e giovani mitomani, che hanno rappresentato sul proscenio sabbioso (e cosa c’è di più sfuggente della sabbia? 1) la vita, dice il filosofo; 2) il vento, dice il poeta; 3) l’acqua, dice il naturalista; 4) il tuo stipendio, dice il commercialista) la sintesi dell’esistenza umana, le complesse parabole che vanno dalla sconfitta alla vittoria, dal dolore alla gioia, dalla sfortuna alla fortuna, dalla giustizia all’ingiustizia, dall’euforia all’amarezza, dalle grandi aspettative deluse alle grandi delusioni attese, dall’etica all’estetica, il tutto passando fortunatamente attraverso il ridicolo.
E tutto questo per testimoniare che lo sport - e in questo caso il beach tennis, nelle sue espressioni più alte - è metafora della vita, che la vita è unica e deve essere intensamente vissuta, e che quello che mi sono bevuto durante le feste di Natale non l’ho ancora smaltito tanto bene.
Comunque eccovi il resoconto dell’evento; prossimamente posteremo anche qualche filmato o altri contributi che qualcuno di buon cuore (vero, Max…) volesse mettere a disposizione.
il Presidente del team arringa i presenti
a sorpresa il Presidente designa il nuovo amministratore delegato
alcune concitate fasi di gioco
beh, in questo caso il temine "concitato" mi sembra un tantino eccessivo...
gli ambiti e prestigiosi trofei
il Presidente premia le 3 migliori giocatrici degli ultimi 150 anni (ormai 151...)
una delle coppie arrivate bene o male alla fine
questi due pare abbiano incredibilmente disputato la finale (è tutto un magna magna...)
e questi millantano addirittura di avere vinto (ma per favore...)
i giovani virgulti, che ci fanno sperare in un futuro migliore
viene premiato il miglior giocatore del torneo. Incredibile: è il Presidente!!!
stanchi ma felici, i protagonisti di questo memorabile pezzo di storia
E buon anno a tutti.
martedì 17 novembre 2009
ulteriore comunicazione di servizio
Vi ricordate che, qualche tempo fa, si era accennato ad un sorprendente ritorno dopo un gravissimo infortunio?


Bene, sappiate che domani pomeriggio alle 18:00 il Beach Planet di Ferrara sarà teatro di una imperdibile esibizione del nostro eroe.
Ad affiancarlo ci saranno gli stessi due personaggi che, dopo essere scampati alle fatiche di una domenica pomeriggio passata a sracchettare con le “migliori giocatrici di beach tennis degli ultimi 150 anni” (che qui vedete in versione tardo-autunnale),
potranno rifarsi con un mercoledì da leoni.
Ovviamente saranno presenti e pronti a subentrare, nel corso del gioco, anche altri sostituti all'altezza della situazione, selezionati tra il fior fiore dei giocatori di beach tennis della zona:
E questo solo perchè Fred Flinstone e Barney Rubble domani sono impegnati nella consueta partita di bowling.
Quando il gioco si fa duro...
domenica 15 novembre 2009
comunicazione di servizio
Vi ricordate che, qualche tempo fa, si era accennato alle “migliori giocatrici di beach tennis degli ultimi 150 anni”?
Bene, sappiate che oggi pomeriggio alle 16:00 il Beach Planet di Ferrara sarà teatro di una imperdibile esibizione delle nostre beniamine.
Dando per scontato che, a beach tennis , si gioca proficuamente solo in quattro, vi mostriamo le immagini di coloro per i quali, dopo aver recentemente scampato un venerdì 13, si profila all’orizzonte un’altra giornata durissima.
Ovviamente saranno presenti e pronti a subentrare, nel corso del gioco, anche altri sostituti all'altezza della situazione, selezionati tra il fior fiore dei giocatori di beach tennis della zona:
E questo solo perchè Stanlio&Ollio non erano al momento disponibili.
Mi raccomando, accorrete numerosi!