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giovedì 28 ottobre 2010

tutti dentro!

Speravamo in un ottobre dolce e clemente, ma purtroppo siamo rapidamente precipitati nell'autunno pesto.
Non credo di essere l’unico che, svegliandosi la mattina negli ultimi weekend e mettendo il naso fuori dalla finestra, abbia avuto l’impressione di trovarsi in Cornovaglia.
Dovendo comunque fare di necessità virtù, una parte del team ha ripreso – obtorto collo – l’attività indoor.
E per quest’anno ci sono alcune novità importanti. Innanzitutto non giochiamo più nello stesso posto dell’anno scorso.
I motivi sono misteriosi: forse nella vecchia sede le docce e gli spogliatoi erano troppo puliti e confortevoli, forse non c’era abbastanza caos nel traffico per arrivarci, forse il fondo sabbioso non era abbastanza duro e ricco di pregiate ghiaie, magari mancavano gli stimoli olfattivi generati dalle possenti esalazioni biologiche emanate non so se da un bagno o da una sepoltura etrusca non ancora profanata, in grado di scuoterti nei momenti di torpore atletico…
Secondo me chi ha deciso di cambiare la sede teatro delle nostre imprese agonistiche ci ha voluto proporre un percorso di  spartana sofferenza, per rimarcare che il beach tennis non è solo divertimento, ma anche sacrificio e dedizione.
Abbiamo lasciato una struttura "decente ma smorta" per una struttura "vivace ma con palesi criticità" (non volevo dire "indecente"…) 
Speriamo comunque che le cose possano migliorare nel futuro. Perché nell’ambiente si sentono voci, e corrono indiscrezioni...
I beninformati sussurrano che forse l’anno prossimo si aprirà una nuova e splendente struttura per il beach tennis: il Beach and Go.
E nel 2012 un’altra ancora. Si chiamerà Stop Planet, e l’inaugurazione si terrà a dicembre (pare il 21), in concomitanza con la fine di uno dei tanti cicli del calendario Maya.
Sempre che non ci sia l'inversione dei poli magnetici terrestri, l'invasione degli alieni o l'impatto  anticipato dell’asteroide Apophis con il nostro pianeta.

Tuttavia l’attività invernale è cominciata.
Documentiamo qui, con alcune foto, gli esordi dell'attività al chiuso del gruppuscolo di agguerriti adepti, tutti (tranne qualche debosciato) orgogliosamente fasciati nella maglietta d' ordinanza.

 il giorno dell'esordio, tutti in divisa come scolaretti

la settimana dopo: già si notano i primi sintomi di svaccamento...

Il primo da sinistra è il prototipo del giocatore caparbio e generoso (noterete che è l'unico sudato del gruppo);
il secondo è l'indomito acrobata che si lancia su tutte le palline (come rivelano le ginocchia incrostate di sabbia);
il terzo sono io, e quindi mi astengo da ogni commento;
il quinto è il "pallettaro supremo" che tutti conosciamo;
il sesto - quello in grigio - è la controfigura di Nosferatu;
il settimo è un noto esponente della banda della Magliana, detto "er Ciabatta".
Un'annotazione a parte merita la procace biondina dall’aria apparentemente innocua, che vedete al centro della foto.
Si è presentata in campo costipatissima, a causa di un potente raffreddore, e per tutte le due ore di gioco non ha fatto altro che:
1) soffiarsi ripetutamente il naso;
2) impastrocchiare voluttuosamente di moccio la pallina, trasformandola in una bomba batteriologica degna delle migliori armi di distruzione di massa;
3) lanciarla in aria per il servizio e - PAAAFFF!- con una racchettata disperdere i virus per il campo.
Ovviamente ogni risposta al suo servizio non faceva altro che - PAAAFFF!-  diffondere ulteriormente i virus nell'aria, e così, di PAAAFFF! in PAAAFFF!, la pallina ha svolto il suo sporco compito, diffondendo virus a manetta nella rarefatta atmosfera del capannone.
Meno male che  i primi virus - i più aggressivi - sono stati rapidamente catturati e abbattuti dagli evanescenti artigli rapaci dei miasmi pestilenziali emanati non so se da un bagno o da un cimitero di zombi, situato in prossimità del campo 1.
I virus sopravvissuti, dopo un attimo di sgomento, si sono guardati intorno, ci hanno individuati e ci hanno puntati per portare a termine la loro ammorbante missione; ma fortunatamente stavamo giocando talmente male che, dopo una rapida occhiata, se ne sono andati inorriditi ad infettare i clienti di un supermercato vicino.

i giocatori, sfuggiti all'attacco batteriologico, 
festeggiano lo scampato pericolo

P.S. - Pubblico oggi questo post perchè domani uscirà il nuovo libro di Umberto Eco, "Il cimitero di Praga", e  non volevo mettermi in competizione... Oh, ma ecco a cosa somiglia l'esalazione fetida che ci perseguita nel chiuso dei campi  da beach tennis: forse proprio a quella che si avvertiva nel cimitero di Praga durante la riesumazione della salma del Golem! O forse a quella che fuoriesce dal mio borsone, aprendone la cerniera una settimana dopo averci dimenticato dentro i calzini sporchi... 

P.P.S. - Ancora una volta l'attualità ci prende alla sprovvista e ci scavalca: voci insistenti affermano che il nome della nuova struttura per il beach tennis, quella che dovrebbe aprire l’anno prossimo, non sarà più Beach and Go: si chiamerà invece - pensate un po'- Bunga Bunga!

giovedì 4 febbraio 2010

il legittimo impedimento e l'oscuro potere del baobab

Possiamo ufficializzare due notizie.  

 La prima:

dopo un approfondito giro di consultazioni, trattative, verifiche incrociate e patteggiamenti, si è deciso che il 21 febbraio si svolgerà l’attesissimo Torneo “Zurmoise”.

Sfortunatamente però il nostro Presidente, approfittando dell’opportunità concessagli dall’approvazione di una recente legge parlamentare, e nell’intento di renderne palese l’utilità a tutela dei diritti dell’intera popolazione (e non di una sola persona, come sostengono alcuni pericolosi estremisti della sinistra disfattista), si è appellato al “legittimo impedimento” e, millantando improbabili impegni di lavoro, ha fatto sapere che purtroppo non potrà partecipare all’evento.

Questa inaspettata notizia ci ha ovviamente gettati nello sconforto, anzi direi in una disperazione talmente nera al punto che, sconvolti dal dolore, ne abbiamo subitaneamente approfittato – sobillati anche dall’infido amministratore delegato - per ribattezzare il torneo.

Sappiate quindi che il 21 febbraio alle ore 16 sui campi del Beach Planet, si svolgerà il

1° “Canetti beach tennis indoor tournament”


(qualcuno si chiederà del significato del tubetto di silicone nel logo del torneo; ve lo spiegheremo…)

 

La seconda:

 la mia testa è salva.

Mentre stavo rintanato nel mio ufficio, nell’attimo in cui i cacciatori daiachi hanno spalancato la porta e mi si sono avvicinati minacciosi, ho visto crescere lentamente nei loro occhi un’espressione di cupo terrore; subito dopo i selvaggi sono fuggiti precipitosamente per il corridoio, urlando e roteando i loro kampilang. Sulle prime sono rimasto stupefatto, ma poi ho capito:

quello che mi ha salvato è stato, senza ombra di dubbio, l’olio di baobab!


mercoledì 3 febbraio 2010

tre eventi importanti

Ho appena superato quella curiosa ricorrenza che si chiama compleanno, in occasione della quale tutti ti dicono che hai un anno in più mentre tu hai la precisa sensazione di averne uno in meno.

Poi, ormai da diversi anni, anche le cose che ti regalano acquistano un peso, una concretezza, direi un’utilità; ecco, si è passati lentamente dal futile all’utile (diavolo, basta scemenze: non hai mica più vent’anni!).

Ed è quindi con rara sensibilità che mia moglie ha pensato bene di regalarmi una di quelle cose che, qualora avessi avuto ancora l’idea di essere tutto sommato ancora un giovincello, ha dato la mazzata finale alle mie illusioni: una “crema tonificante per il viso”.

Al “burro di caffè e olio di baobab”.

Annusandola, del burro di caffè, o di qualcosa che sapesse vagamente di caffè, non ne ho sentito l’ombra.

Quindi l’odore che ha la crema sarà necessariamente quello del baobab, anche se temo che sul tronco di quel baobab ci si sia strofinato il posteriore un intero branco di elefanti, credo dopo uno di quegli attacchi enterici collettivi tanto frequenti nell’Africa nera.

Vabbè, tanto sono solo 50 ml di crema. Però, anche spalmarseli tutti in faccia…

Ma dato che la crema apporterà grandi benefici al mio volto segnato dal tempo, pazienza, terrò duro. Almeno per 50 ml. 

Come seconda cosa, tanto per alleggerire, siamo all’epilogo finale della riorganizzazione degli uffici. I feroci tagliatori di teste del Borneo, coadiuvati per l’occasione dagli indios Jivaro dell’Amazzonia, hanno terminato il loro compito. E' il momento della catarsi. Tra poco dovrei poter capire se mi troverò nella condizione A o nella condizione B. 

       

     ipotesi A: con la mia bella          ipotesi B: un nuovo, 

          testolina a posto                      inquietante look 

Aggiornerò di conseguenza la foto di gruppo sulla testata del blog.


E dopo tante cose tristi, la notizia:

nel pomeriggio di domenica 21 febbraio si svolgerà presso il Beach Planet di Ferrara il secondo attesissimo torneo di beach tennis “Zurmoise”, riservato esclusivamente a tutti coloro che vorranno partecipare: basterà dare l’adesione per tempo, con una e_mail (loreferrari58@gmail.com), nei commenti oppure per telefono.

Maggiori dettagli tra qualche giorno.

domenica 29 novembre 2009

la sfida è lanciata!

In attesa del ritorno di quella cosa che mi sembra di ricordare si chiamasse “sole”, che da diverse settimane latita dal cielo della nostra città, annunciamo che -  nell’ambito del Beach Tennis Indoor Tournaments - Winter 2009 - martedì 8 dicembre alle 16.00 si svolgerà presso il Beach Planet di Ferrara il primo attesissimo

torneo prenatalizio “Zurmoise”   

riservato esclusivamente ai clienti del Bagno Spina delle seguenti categorie: 

-         giocatori maschi adulti scarsi

-         figli di giocatori maschi adulti scarsi, pervasi dall’ambizione di fare meglio dei padri 

e poi, siccome ormai nessuno ha più la voglia o la forza di indignarsi, 

-         mogli, compagne ed amiche dei giocatori maschi adulti scarsi.

1° torneo zurmoise

 

    Visto il calibro dei partecipanti, nel corso  del torneo verrà utilizzata - in via del tutto sperimentale - la nuova pallina depressurizzata, che potete vedere in anteprima mondiale nel manifesto sopra pubblicato.

 

Ogni partecipante è invitato a presentarsi con:

-         maglietta d’ordinanza recante la scritta “tengo o core italiano”;

-         pantaloncini di foggia non contraria alla pubblica decenza;

-         certificato medico comprovante l’esistenza in vita e/o l’aspettativa di vita residua (che dovrà necessariamente essere maggiore o uguale alla durata del torneo stesso);

-         fiaschetta di cordiale, integratori salini o altri generi di conforto. 

 

Il programma della manifestazione prevede: 

ore 15.30  ritrovo presso il Beach Planet

ore 15.31  appello

ore 15.40 alzabandiera e breve discorso del presidente

ore 15.45 reazione fisica con corsa sul posto, esercizi al quadro svedese, pertica e prova di coraggio con salto nel cerchio di fuoco

ore 15.54 contrappello

ore 15.55 illustrazione delle modalità di svolgimento del torneo, che all’atto pratico verranno immediatamente sovvertite

ore 15.58 occupazione arbitraria dei pochi campi disponibili e difesa ad oltranza degli stessi fino allo stremo

ore 15.59 presentazione di una innovativa linea di pentole per la cottura dietetica dei cibi, con dimostrazioni pratiche e assaggi. 

Al termine della presentazione, inizio degli scontri sanguinari, condotti a vanvera.

 

Se qualcosa non è chiaro, fatevi vivi e qui sul blog daremo ulteriori spiegazioni. 

L'indirizzo e-mail lo vedete in alto a destra: aderite e partecipate numerosi!

martedì 17 novembre 2009

ulteriore comunicazione di servizio

Rendo pubblica solo ora la notizia, per evitare possibili problemi di ordine pubblico da parte di fans isteriche.
Vi ricordate che, qualche tempo fa, si era accennato ad un sorprendente ritorno dopo un gravissimo infortunio?


                     

Bene, sappiate che domani pomeriggio alle 18:00 il Beach Planet di Ferrara sarà teatro di una imperdibile esibizione del nostro eroe.

Ad affiancarlo ci saranno gli stessi due personaggi che, dopo essere scampati alle fatiche di una domenica pomeriggio passata a sracchettare con le “migliori giocatrici di beach tennis degli ultimi 150 anni” (che qui vedete in versione tardo-autunnale),

potranno rifarsi con un mercoledì da leoni.

Ovviamente saranno presenti e pronti a subentrare, nel corso del gioco, anche altri sostituti all'altezza della situazione, selezionati tra il fior fiore dei giocatori di beach tennis della zona:



E questo solo perchè Fred Flinstone e Barney Rubble domani sono impegnati nella consueta partita di bowling.


Quando il gioco si fa duro...

domenica 15 novembre 2009

comunicazione di servizio

Rendo pubblica solo ora la notizia, per evitare possibili problemi di ordine pubblico da parte di fans scalmanati.
Vi ricordate che, qualche tempo fa, si era accennato alle “migliori giocatrici di beach tennis degli ultimi 150 anni”?


Bene, sappiate che oggi pomeriggio alle 16:00 il Beach Planet di Ferrara sarà teatro di una imperdibile esibizione delle nostre beniamine.
Dando per scontato che, a beach tennis , si gioca proficuamente solo in quattro, vi mostriamo le immagini di coloro per i quali, dopo aver recentemente scampato un venerdì 13, si profila all’orizzonte un’altra giornata durissima.

        

Ovviamente saranno presenti e pronti a subentrare, nel corso del gioco, anche altri sostituti all'altezza della situazione, selezionati tra il fior fiore dei giocatori di beach tennis della zona:

E questo solo perchè Stanlio&Ollio non erano al momento disponibili.

Mi raccomando, accorrete numerosi!