e gli occasionali sconfitti non hanno mai capito di avere perso. La totale assenza di premi e il lieve stordimento dovuto alle libagioni conclusive (il vero premio era l’aperitivo per tutti), hanno definitivamente rimosso nella memoria dei partecipanti l’aspetto agonistico del torneo, lasciando solo il ricordo di una simpatica giornata passata in compagnia.
Sicuramente il barone de Coubertin (qui sopra) si è rivoltato nella tomba, ma sorridendo sotto i baffi.
Poi quest’anno siamo stati un po’ più loffi… Cercheremo di fare meglio la prossima estate.



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