martedì 27 ottobre 2009

... non ci posso credere!

Se vi ricordate, qualche tempo fa abbiamo parlato delle palline da beach tennis, e della rapidità con cui si deteriora il feltro che le riveste. Per arginare il fenomeno delle palline scotennate si era cazzeggiato su varie possibili tecniche, una delle quali - chiamata “Bandana beach” -, prevedeva di far trattare le palline consunte nella clinica del dott. Rosati, che poteva eseguire sulle desolate superfici un impianto pilifero proprio come quello ben noto a tutti…

Ovviamente il sistema era stato considerato inefficace e poco soddisfacente, più che altro per la paura di ritrovarsi poi anche sulle palline quello spiacevole “effetto Zed” (vi ricordate, l’uomo robot della tv degli anni ’80?)

o peggio ancora quel risultato tipo “zerbino tinto” più volte notato nel corso delle apparizioni pubbliche del nostro beneamato premier.


Ma adesso si impone un ripensamento.


Come al solito la realtà supera ogni più sfrenata fantasia, la tecnica ha evidentemente compiuto imprevedibili e giganteschi balzi in avanti, e i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti.

Però, vabbè tutto, ma non pare anche a voi che stavolta abbia un tantino esagerato?


3 commenti:

  1. SE SICURO CHE SIA CAFFE' QUELLO CHE PRENDI LA MATTINA LORE??????????' dove hai gli autori????
    sei un grande

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  2. E' l'Anto che gli trucca il caffè della mattina.... e anche quello della sera! Una delle migliori giocatrici degli ultimi 150 anni.....

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  3. Il caffè non c'entra, e comunque la colpa non è quello che bevo alla mattina, ma di quanto e cosa bevo alla sera...

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