mercoledì 22 settembre 2010

mutatis mutandis

Pensavo di pubblicare qualcos'altro, ma l'attualità ci incalza e non può essere elusa. Quindi si cambia in corsa.

Notizia di oggi.

Il noto ex arbitro ecuadoriano Byron Moreno, protagonista dell'eliminazione dell'Italia dai Mondiali di Corea del 2002, è stato arrestato all'aeroporto John F. Kennedy di New York perchè sorpreso con  sei chili di eroina nascosti nelle mutande.
Se cercava di far colpo sulle hostess al check-in, forse ha un tantino esagerato. Cosa aveva addosso, il pannolone di Tafazzi? E cosa diavolo sperava di millantare?
Visto poi che le hostess era già da diverso tempo che se la ridacchiavano tra di loro, mettendosi le mani davanti agli occhi con le dita allargate per potergli sbirciare meglio in mezzo alle gambe,  e continuando a bisbigliare: "Oh, my God!", forse il buon Moreno avrebbe dovuto assumere un comportamento un po' più circospetto.

Pensate che quest'estate una cosa del genere è successa anche a me.
Giocando a beach tennis io non mi tuffo mai, ma un pomeriggio, impegnato in un doppio misto, sono inciampato goffamente, ho perso l'equilibrio, mi sono schiantato sulla spiaggia e mi sono rialzato con sei chili di sabbia dentro ai boxer.
Beh, non ci crederete, ma le ragazze non si sono accorte di niente.
Probabile che i sei chili si fossero distribuiti male.

  
Ma anche in questi giorni le mie mutande sono teatro di avvenimenti simili.
Per faccende di ufficio e di lavoro che, per evitarvi la noia, non starò qui a precisare, dentro ai miei slip si sta attualmente svolgendo una popolare manifestazione: il "Ferrara Ballons Festival".
O almeno una piccola parte di essa: la magia di un paio di mongolfiere che si gonfiano senza librarsi nell'aria.

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